L'ALTRO FESTIVAL: Bugo & Morgan ultimi perché non italioti
Uno screen della prima puntata de "L'Altro Festival". Fonte: RaiPLay

L’ALTRO FESTIVAL: Bugo & Morgan ultimi perché non italioti

La prima puntata del 70esimo Festival di Sanremo termina a notte inoltrata. L’Altro Festival su Raiplay inizia alle 02:00 in punto con un Nicola Savino in tutina attillata come un Achille Lauro qualsiasi. Irene Grandi è la prima cantante ospite e canta “La tua ragazza sempre” ricordando Vasco Rossi.

Sembra di essere catapultati in un piccolissimo club di una periferia lontana. Avete presente, quell’unico locale dove la band più importante si è trovata lì per caso. Negli ultimi anni il dopo-festival era diventato interessante da seguire e con contenuti. La prima è stata deludente. Un po’ tutto e troppo in caciara. La Rai poteva attrezzarsi meglio.

I Big presenti in studio sono Anastasio e Bugo & Morgan. Il primo rivela di non sentire la pressione dei bookmaker che lo danno vincitore perchè la storia di Ultimo, insegna. Mentre Morgan rilascia alcune frecciatine riguardo la posizione in classifica del suo brano “Sincero” arrivato 12esimo per la giuria demoscopica:

«Noi siamo italiani non italioti. Bisogna distinguere la musica leggera dal pop. La musica leggera è Orietta Berti, Il pop, i The Beatles. Spesso, la musica leggera prova a raggiungere i livelli del pop ma non ci riesce. L’ultimo posto non mi meraviglia perché anche con i Bluvertigo, nel 2001, arrivammo ultimi»

Apprezzabile e simpatica la veste di M¥SS KETA. Opinionista di moda sul suo trono, dispensa emoji sul look dei Big in gara e fa apprezzamenti su Anastasio e Leo Gassman in prima fila. Omaggio, sul finale per i settant’anni della manifestazione canora con un breve brano ricco di citazioni. La vera chicca dell’Altro Festival. Su Raiplay non esiste la pubblicità eppure lo spazio viene affidato ai Gemelli di Guidonia che cantano, come fanno spesso con Fiorello, alcuni tra gli spot televisivi diventati tormentoni.

Un piccolo dibattito viene lanciato sul bodyshaming, ma il fuoco non attizza i giornalisti presenti all’Altro Festival. Sarà che l’ora è davvero troppo tarda per poter ragionare.